Quanto incidono le abitudini alimentari sul rischio di sviluppare un tumore?
Un numero crescente di studi sta dimostrando l'importanza di una sana alimentazione nella prevenzione del cancro. Non è facile fare calcoli precisi, ma l'American Institute for Cancer Research ha calcolato che le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa tre tumori su dieci.
In alcuni casi ciò dipende dalla presenza in alcuni cibi di sostanze che favoriscono lo sviluppo della malattia:
- i nitriti e i nitrati utilizzati per la conservazione dei salumi, per esempio, facilitano la comparsa del tumore dello stomaco, tanto che in Italia questa malattia è più diffusa nelle regioni in cui il consumo di questi prodotti è maggiore;
- talvolta gli alimenti in sé non sarebbero dannosi, ma possono essere contaminati da sostanze come le aflatossine, liberate da determinate muffe nel mais o in altre granaglie e legumi mal conservati. In alcuni Paesi in via di sviluppo le aflatossine sono responsabili di una quota rilevante di tumori del fegato;
- più in generale gli studi epidemiologici hanno dimostrato che un'alimentazione ricca di grassi e proteine animali favorisce la comparsa della malattia, mentre la preferenza per gli alimenti ricchi di fibre, vitamine e oligoelementi, come cereali integrali, legumi e verdure, sembra avere un effetto protettivo.
Con la dieta vegetariana tieni lontano il cancro del colon
Studio su Jama: un’alimentazione priva di carne contribuisce ad abbassare il rischio di tumore del 21%. La percentuale aumenta in alcuni particolari casi.
Lo zucchero è dannoso? Qual è la correlazione tra consumo di zucchero e diabete?
Il saccarosio, cioè lo zucchero comune, è composto da glucosio e fruttosio. Lo zucchero è dannoso non tanto perché fa alzare la glicemia, ma in quanto contiene fruttosio, che ostacola il buon funzionamento dell’insulina, l’ormone che regola i livelli di glucosio nel sangue, permettendogli di entrare all’interno delle cellule, dove viene bruciato per produrre energia. Inoltre il fruttosio, contrasta la leptina, l’ormone che toglie il senso di fame e ci avverte di non mangiare più se non ne abbiamo più bisogno. Il diabetico non dovrebbe mangiare né zucchero, né fruttosio, né dolcificanti artificiali. (da ''Lo zucchero e dolcificanti artificiali andrebbero tolti dalla dieta'' di Franco Berrino)
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Gli ultimi pasti festivi… qualche consiglio!
- Evita gli sprechi, cucinando senza eccessi, anche per non rischiare di riempire il frigorifero di avanzi, per poi buttarli dopo qualche giorno.
- Cerca di bilanciare ciò che mangi durante pranzi o cene di festa con un’alimentazione più leggera durante la giornata ed i giorni successivi.
- Durante i cenoni, cerca di consumare porzioni più piccole, evitando di accompagnarle con quantità eccessive di pane.
- Prova a reinventare le ricette tradizionali in maniera più salutare, sostituendo il burro con l'olio o la panna con la ricotta oppure riducendo, quando possibile, la quantità di grassi da condimento.
- Presta attenzione al consumo di bevande alcoliche e zuccherine: apportano molte calorie e vanno consumate con molta moderazione.
- Evita di consumare in maniera eccessiva frutta secca e dolci di vario genere. Piccole porzioni, preferibilmente dopo il pasto, possono rappresentare una soluzione semplice per non esagerare.
- Ricorda che una bella passeggiata con tutta la famiglia,lontano dalla tavola,è un ottimo modo per godersi le festività!